Google Cloud Platform si sviluppa con cinque nuove regioni e tre cavi sottomarini

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Google ha annunciato che espanderà la sua infrastruttura cloud aggiungendo  tre cavi sottomarini e cinque nuove regioni  nel 2018.

Tale progetto, che fa parte di  un investimento intorno ai 30 miliardi di dollari in tre anni, migliorerà ulteriormente una rete che è già la più estesa del mondo, in quanto fornisce il 25% del traffico Internet mondiale, consentendo ad aziende come PayPal di gestire il loro business in maniera efficiente, economica e sicura.

Le nuove regioni, che verranno attivate nel corso del 2018, includeranno, nell’ordine, Paesi Bassi e Montreal (entro fine marzo), Los Angeles, Finlandia e Hong Kong – con altre ancora a venire.  Con esse il totale delle Regioni salirà a 18 (ricordiamo che la piattaforma Cloud di Google è già attiva in tredici regioni, tra cui Tokyo, Taiwan, Mumbai, Singapore, Sydney, Londra, Belgio, Francoforte, San Paolo, Oregon, Iowa, Virginia del Nord e Carolina del Sud).

 

Cavo fibra ottica sottomarina

 

Nel corso del 2019 saranno poi realizzati tre nuovi cavi sottomarini di nuova generazione per collegamenti intercontinentali superveloci e sicuri, in grado di gestire un volume di dati sempre più massiccio. Per la loro messa in servizio Google si avvarrà della collaborazione di alcuni partner (TE SubCom, Nec Corp e RTI-C).

Il primo cavo, chiamato Curie – in omaggio alla scienziata Marie Curie – collegherà il Cile a Los Angeles, e rappresenta il primo caso di cavo intercontinentale privato realizzato da una grande compagnia non di telecomunicazioni, nonché il primo cavo a raggiungere il Cile in quasi 20 anni, servendo utenti e clienti Google in tutta l’America Latina.

Il secondo cavo, Havfrue (dal danese “sirena”), collegherà gli USA a Danimarca e Irlanda e sarà costruito da TE SubCom in alleanza con Facebook, Aqua Comms e Bulk Infrastructure, con l’obiettivo di aumentare la capacità e la potenza nei nostri sistemi del Nord Atlantico. La sua attivazione è prevista entro la fine del 2019.

Infine, il Cavo HK-G (Hong Kong-Guam Cable), è un cavo del consorzio che collegherà i maggiori hub di comunicazione sottomarini in Asia e Australia. Insieme a Indigo e ad altri sistemi sottomarini esistenti, questo cavo creerà più percorsi scalabili e diversificati in Australia, aumentando la capacità di recupero (resistenza) nel Pacifico.